LA ZINCATURA A CALDO MIGLIORA LA RESISTENZA AL FUOCO DELL’ACCIAIO
Oltre alla caratteristica protezione dalla corrosione di lunghissima durata, le nuove ricerche dimostrano che la zincatura a caldo offre all’acciaio una resistenza aggiuntiva al fuoco. I test condotti presso l’Università di Napoli “Federico II” ed in altri Istituti in ambito internazionale, evidenziano che la zincatura ha la capacità di ridurre l’emissività della superficie dell’acciaio, migliorandone le prestazioni statiche per effetto della riduzione del flusso termico radiativo.
Per le costruzioni a cui è richiesto un livello di prestazione II, come ad esempio gli edifici industriali, l’utilizzo di elementi di acciaio zincati porta ad un miglioramento delle prestazioni in caso di incendio, con una sostanziale ottimizzazione della progettazione
strutturale antincendio ed una possibile significativa riduzione dei costi da affrontare per la protezione antincendio delle strutture metalliche.
Una proposta per gli Eurocodici, che prevede senza modificare in maniera sostanziale il processo progettuale, di considerare una emissività variabile (ε = 0,35 per Ѳ ≤ 500°C e ε = 0,70 per Ѳ > 500°C), è già all’esame degli esperti per fare in modo che in tutta Europa si sfrutti quest’ ulteriore beneficio che la zincatura a caldo apporta all’acciaio.
SIAMO AD UNA SVOLTA PER SEMPLICITÀ PROGETTUALE E RIDUZIONE SOSTANZIALE DI COSTI DA AFFRONTARE PER LA PROTEZIONE ANTINCENDIO DELLE STRUTTURE.
La velocità con cui l’acciaio strutturale si riscalda e perde le proprie caratteristiche meccaniche dipende, tra l’altro, dalla sua emissività superficiale.
Andamento della temperatura nel tempo per sezioni zincate (G) e non zincate (NG) per diversi fattori di sezione (curva di incendio nominale ISO837)
La zincatura a caldo è in grado di rallentare il riscaldamento degli elementi strutturali esposti all’incendio, incrementandone la resistenza R fino a 45min, in funzione della curva di incendio e del rapporto tra superficie esposta e volume del profilo di acciaio.